Domenica 15 Novembre, a Novi Ligure, si è svolto il concentramento di ritorno della Coppa di Lega, omologo della Coppa Italia calcistica, di Hockey in line.
Purtroppo lo Skating Savona non ha brillato nemmeno in questi due incontri, pur con il supporto dell’enforcer svedese Orjan “killer” Ranes, chiudendo la manifestazione a zero punti. Molti gli esperimenti nelle linee e finalmente un roster nutrito, con due portieri, quattro difensori e ben sette attaccanti.
Il primo incontro dello Skating è stato contro il Monleale, il quale aveva appena battuto i padroni di casa del Novi Hockey. Stessa sorte è toccata ai Savonesi, che nel primo tempo venivano “bucati” quattro volte dagli attaccanti avversari. Questa situazione in parte era dovuta all’inserimento di alcuni giocatori delle serie superiori nei Piemontesi, ed in parte alla solita direzione di gara inesorabilmente a senso unico e di stampo calcistico che tendeva a punire solo gli interventi “maschi” dei liguri, chiudendo un occhio su tutte le scorrettezze, meno vistose ma più pericolose, dei piemontesi. Ne facevano le spese il solito Monaco e specialmente lo “svedese Volante”, che vistosi affibbiare due penalità inesistenti, decideva di mostrare un vero scontro effettuando un hipcheck assassino su un malcapitato avversario. Forse la carica più bella degli ultimi anni, che però gli fruttava cinque minuti di penalità, oltre i dieci perchè era la terza nell’incontro.
Nel secondo tempo, coach Monaco cambiava qualcosa e spostava Ranes in attacco per evitargli la quarta penalità e conseguente squalifica, e l’inerzia volgeva a favore delle Orche, che riuscivano a portarsi sul 5 a 4, tentando tutto per raggiungere il pareggio dopo le reti di Borreani, Ranes, Anthoine e Monaco. Purtroppo l’ennesima penalità inesistente regalava la rete della tranquillità al Monleale: risultato finale Monleale 6 -Savona 4.
Per i liguri le buone notizie sono limitate alle ottime prestazioni dei due portieri, Taraschi e Bermano Claudino, e alla fantastica capacità realizzativa del powerplay, due su due, finalmente funzionale e reattivo.
Veramente squallido il teatrino finale del capitano piemontese, il solito Goggi, che in segno di sfregio, si toccava gli attributi in maniera plateale e volgare, scordandosi di rappresentare la propria società, tra l’altro denominata Sportleale!
Secondo incontro, che vedeva in pista Novi e Savona, una sorta di derby dell’amicizia, con solo una penalità in tutta la durata della partita! Molto divertente, veloce e corretta, nonostante non si siano risparmiate le cariche o la grinta!!! Questo è l’hockey che vogliamo vedere, con un fairplay degno di questo nome. La partita è stata più equilibrata di quello che non evidenzi il risultato di 6 a 1 per il Novi, con i liguri che sono mancati sopratutto nella fase realizzativa, anche per merito del fantastico portiere avversario. Unico goal nero-fucsia ad opera di Esposito, con una delle sue tipiche azioni solitarie. Sempre sugli scudi il goalie autoctono Bermano, ed esordio del savonese d’adozione Giuseppe Lusetti, che ha mostrato una padronanza ed un sicurezza sbalorditive, dovendo subire solo per errori della difesa, un poco distratta e demotivata. Il terzo portiere Taraschi si è ben comportato anche nell’inusuale ruolo di difensore, dimostrando una grande ecletticità.
Pagelle:
Taraschi: Appena sbarcato, sbattuto in pista si è ben destreggiato chi dubitava?) persino in difesa! 8.
Bermano C.: attento e reattivo, bersagliato dagli avversari, restava calmo e presente: 8.
Lusetti: Ottimo, una sicurezza per il campionato: 8.
Monaco: Non brillante, un grosso errore con il Novi, molto minutaggio: 4 (smettere no, eh!?!).
Ranes: tarpato dagli arbitri in difesa, si ricicla in attacco con ottimi risultati: 7.
Tassinari: evanescente contro i minuti monlealesi, gigantesco contro i colossi del Novi: 7.
Esposito: sempre a buoni livelli, ma non nei consueti canoni di eccellenza: 6.
Anthoine: buono nei powerplay, patisce l’asfissiante marcatura degli avversari: 6.
Parodi: molto attivo, talvolta un poco confusionario: 6.
Borreani: un poco carente di forma, si da da fare ma talvolta si perde: 5.
Salzano Andrea: in crescita, deve curare alcune lacune nei fondamentali ma siamo sulla buona strada: 6.
Salzano Alessandro: ancora “acerbo”, ma sicuramente dotato: 6.
Bermano V. : un poco arrugginito, meglio in fase difensiva, lo attendiamo al meglio per il campionato: 6.
Arbitri: quali arbitri…: 3