Gen 17 2008
SCUOLA DI BODYBOARD prima puntata: il boogie
Nell’anno di grazia 1989 acquistai il mio primo boogie (alias bodyboard) completamente all’oscuro di cosa mi servisse o cosa fosse più adatto a me. Capire queste cose mi è costata tanta fatica ed anche un certo dispendio di svanziche perciò cercherò di aiutare i neofiti ad evitare alcuni errori: se volete iniziare questa disciplina vi serviranno principalmente due cose: la tavola e le pinne. Cominciamo con la prima: mettetevi l’anima in pace, un buon boogie costa! Io consiglio di partire subito con una tavola professionale perché progredirete molto in fretta e un semi-giocattolo vi andrà stretto presto. Il vostro bodyboard dovrà arrivarvi in piedi circa all’altezza dell’ombelico ed avere la carena rigida. Il nose (o prua) dovrebbe essere fra 10 e 12 pollici per essere polivalente: più piccolo va solo per il drop-knee, più largo solo prone. Una volta trovato il giusto “compagno” occorrono solo alcune cure per mantenerlo intatto: occhio al calore perché tutte le parti sono incollate a caldo e se sottoposte a temperature eccessive (portabagagli dell’auto ad agosto!!!) possono curvarsi o separarsi. Non appoggiate mai la tavola in piedi sulle code perché tendono a schiacciarsi e visto che sono loro che vi fanno curvare… Molto meglio appoggiare il nose, una delle parti più rigide. Nella prossima puntata vedremo che pinne comprare e come preparare l’attrezzatura per la prima uscita.
Aloha dal dottor Spugna.