Lug 03 2008
Calcolo della data del parto
I ginecologi calcolano la data del parto considerando 280 giorni, cioè 40 settimane, dalla data di inizio dell’ultima mestruazione.
E’ però ovvio che il concepimento non è avvenuto quel giorno, ma in una donna che ha un ciclo regolare di 28 giorni, si suppone sia stato 14 giorni dopo l’ultima mestruazione:vi è quindi uno sfasamento di 2 settimane tra la settimana di gravidanza e l’età del feto.
Se per qualche motivo siete sicure della data del concepimento, il metodo più preciso è di aggiungere a tale data 266 giorni.
In ogni caso la prima ecografia ostetrica calcolerà la data del parto sulla base delle misure e tale data rimarrà quella ufficiale per tutta la gravidanza, indipendentemente dal fatto che successive ecografie facciano pensare a date diverse. All’inizio infatti lo sviluppo è uguale per tutti, mentre con il passare del tempo è più facile che si evidenzino le differenze dovute alla predisposizione genetica di ognuno per quanto riguarda altezza e dimensioni.
Ancora una nota: la prima settimana (che mai nessuno conterà perché il concepimento non è neanche ancora avvenuto) è la settimana 0 + qualcosa, fino a 0 + 6. Quindi si passa alla 2° settimana che va da 1 + 0 a 1 + 6 e così via. Quindi il monitoraggio che si fa alla settimana 39 + 3 si sta facendo alla 40° settimana e il parto dovrebbe avvenire appena inizia la 41° settimana, cioè alla 40 + 0.
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