Gen 24 2011

Lepis Piacenza vs. Skating Club Savona 9-9

Scritto da sotto Hockey

76737_1708986049816_1393041238_1796262_2165493_n1.jpgDopo una settimana di riposo, torna in pista lo Skating, impegnato per la seconda giornata in campo avversario, in quel di Piacenza. Falcidiato dagli infortuni di Parodi, Salzano Andrea, Carenini e Repetto, con Monaco influenzato ed imbottito di farmaci (legali!!), il team ligure ha venduto cara la pelle con tenacia, dimostrando una vigoria fisica non indifferente, con soli sei giocatori di movimento disponibili. Fondamentale il ruolo giocato dalla rookie Laura Odetto, tesserata all’ultimo momento proprio per avere il numero minimo legale, senza la quale sarebbe stato impossibile disputare la partita. In condizioni simili era auspicabile portare a casa il match cercando di limitare il passivo, ma le Orche si sono superate, guadagnando un punto importante non solo per la classifica quanto per il morale!

Incontro veramente avvincente e spettacolare, equilibrato e corretto, in un crescendo di emozioni fino al risultato finale che soddisfa entrambe le compagini.

Il primo tempo si apre con i padroni di casa in rete al secondo minuto, ma con gli ospiti in pronta ripresa, con due goals in 30 secondi al 3°, entrambi di Esposito. Si giunge quindi, dopo solo un minuto, al pareggio dei piacentini, che trovano la difesa ligure un poco spiazzata. Trascorrono poi 8 minuti senza marcature, nonostante un powerplay del Lepis, che va poi in goal al 12°, salvo poi subire da Valerio Bermano all’ultimo secondo di superiorità nemmeno due minuti dopo: nei minuti successivi si  ultima lo score del primo tempo, con l’alternarsi  di marcature fino al 7 a 5 per i piacentini, con reti di Oriano per il Savona.

Nel secondo tempo Monaco si sposta in attacco, vista la difficoltà di pattinaggio, arretrando in difesa lo straniero, mossa che sortisce gli effetti sperati, creando scompiglio e permettendo ad Esposito di andare a rete due volte, inframmezzate però da una segnatura in shorthanded del Piacenza. Sul 9 a 7  e con i liguri giustamente esausti, la partita sembra conclusa, ma le Orche, con un poderoso colpo di coda, segnano prima con Valerio Bermano dalla distanza e poi su deviazione dalla corta distanza di Monaco, impattando la partita a 4 minuti dal termine. Il Savona ritrova le energie e pur costretto negli ultimi tre minuti a difendersi in penalty killing, porta a casa questo risultato di prestigio, vista sopratutto la situazione di emergenza.

Pagelle :

Claudio Bermano: non impeccabile, si riscatta nel finale abbassando la serranda. Occorre però maggiore sicurezza per portare a casa risultati validi. Parziale scusante una superficie più adatta a carteggiare che a giocare ad hockey: 6

Tassinari: immenso come interditore, meno valido come costruttore di gioco, fa il suo e copre bene sui veloci attaccanti piacentini: 7

Monaco: pur tenendo conto dello stato di salute cagionevole, una prestazione opaca,  adatta ad un giocatore sul viale del tramonto, con pattinaggio lento e poca reattività. Si migliora in attacco nel secondo tempo, con la rete del pareggio e tanta tanta esperienza. Forse è giunta l’ora del pensionamento…:4

Oriano: ottima prestazione, veloce , tecnico, duro (anche troppo!!) .Valido sia come difensore che come attaccante, segna e fa assist: 9

Esposito: con i pattini rimessi a posto all’ultimo minuto, va come il vento e semina avversari su avversari, segnando 4 goal e convincendo!!!: 9

Valerio Bermano: grande prestazione, con due goal e tanto lavoro, valido anche in power play e penalty killing!: 8

Alessandro Salzano: molto bene finchè regge il fiato, un poco calante sulla distanza, ma ampiamente sufficiente in attacco, meritava più fortuna in fase conclusiva: 7

Laura Odetto: vera anima della squadra, passata da capo tifo a dirigente ed ora ad atleta, tutto il merito di questo risultato va a lei ed al suo spirito di sacrificio: 1o

Sabato prossimo alle 18, appuntamento al palahockey di Zinola per il difficile match contro il blasonato Milano 24: NON MANCATE!!!

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Gen 10 2011

Novi vs. Skating Club Savona 6-1

Scritto da sotto Hockey

E’ finalmente partito il campionato 2011 di serie B di hockey in line, con lo Skating impegnato nella difficile trasferta di Novi ligure. Purtroppo la squadra parte già con problemi di organico, con l’attaccante Anthoine a casa nel nuovo ruolo di papà, i rookies Carenini e Repetto infortunati e lo straniero bloccato a casa dalla febbre. Le brutte notizie non finiscono qui, visto il risultato del match, ma sopratutto l’infortunio subito dal bomber della passata stagione, Stefano”Pirts” Parodi, che in uno scontro a partita praticamente finita, si è procurato una lussazione della clavicola destra.

L’incontro iniziava subito in salita per i savonesi, a corto di roster e non certo favoriti dal nuovo regolamento, che prevede tempi di 5 minuti (effettivi) più lunghi e da un fondo “grippante” molto stancante. Dopo appena 34 secondi il Novi approfitta di una distrazione della difesa e del portiere avversari, segnando con un tiro dallo slot . Si nota come i meccanismi dello Skating non siano ancora registrati al meglio, e i piemontesi tengono facilmente in mano il match, segnando il secondo goal al 4° minuto. Finalmente i liguri si scuotono e bilanciano le forze, ma non riescono, nonostante svariati tentativi, a segnare, anzi lo score del primo tempo si completa con la terza marcatura dei padroni di casa.

Il secondo periodo non si discosta dalla falsariga del primo, con una alternanza di buone azioni e ottimi interventi, specie del goalie di Novi, fino alla quarta rete piemontese al 27°, che sembra chiudere il match. Ci pensa capitan Monaco dalla difesa, con un fortuito tiro, a ravvivare momentaneamente la partita con il goal della bandiera, dopo due legni colpiti dai nero fucsia. Purtroppo bastano undici sciagurati secondi per domare definitivamente gli ospiti! Il quinto goal infatti giunge intorno al 30°, pochi secondi dopo quello dei savonesi.

Ferale il finale per il Savona ed ancora di più per lo sfortunato Parodi, che prima devia in rete un passaggio, nel più classico degli autogoal, e poi si infortuna gravemente ad una spalla in uno scontro di gioco.

In ultima analisi, opaca prestazione dei liguri, mal schierati e anche carenti nel pattinaggio, con la difesa decimata e gli attaccanti scarsamente incisivi. Ottimi ed ordinati come sempre i padroni di casa e impeccabile l’arbitraggio, in un incontro sempre all’insegna del fair play.

Ed ora le pagelle:

Claudino Bermano: un poco appesantito , qualche colpa sul primo  goal, fondamentalmente incolpevole sugli altri: 6

Monaco: reduce dalla selezione per la nazionale veterani del 6 gennaio, paga la stanchezza anche se porta a casa dignitosamente la gara: 5 e mezzo

Tassinari: imbottito di farmaci, difende ad oltranza, ma cala leggermente sulla distanza: 6

Bermano Valerio: un pochino titubante nel primo tempo, prende confidenza nel secondo e si districa decorosamente: 6

Parodi: si da molto da fare, sia in fase difensiva che offensiva, ma la sorte gli nega la gioia del goal, purtroppo viene messo fuori nel finale dall’infortunio. Auguri di pronta guarigione: 7

Andrea Salzano: buona prestazione, grintosa, ma qualche problema di troppo nella fase organizzativa del gioco: 6

Esposito: un poco opaco rispetto al proprio standard , non trova il modo di “bucare” il goalie avversario, ma buono l’impegno!: 6

Alessandro Salzano: tiene bene il campo, anche se un poco insicuro in fase difensiva, presente in attacco, deve aggiustare un poco la mira: 6

Pubblico: pochi i savonesi, ottimi come al solito i padroni di casa!: 9

Ora una giornata di riposo per le Orche , che saranno impegnate fra quindici giorni in trasferta a Piacenza.

A presto…

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Dic 22 2010

frasi celebri del surf

Scritto da sotto Surf

Bodhi: Noi non ci battiamo per i soldi, noi ci battiamo per il sistema, quel sistema che uccide lo spirito dell’uomo. Noi siamo l’esempio per quei morti viventi che strisciano sulle autostrade nelle loro infuocate bare di metallo. Noi dimostriamo con la nostra opera che lo spirito dell’uomo è ancora vivo!

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Nov 22 2010

Coppa di Lega 2010-11 girone di ritorno

Scritto da sotto Hockey

Si è svolto ieri, 21 novembre, a Novi Ligure il girone di ritorno della prima fase della coppa di Lega, con lo Skating Club Savona opposto a Milano 24 e Novi Hockey. Il Savona, virtualmente fuori dai giochi a causa della doppia sconfitta dell’andata, si presentava per rifinire le ultime cose in vista del campionato italiano di serie B. Quasi al completo, recuperato il Capitano, dopo la doppia squalifica, il Savona doveva riscattare il magro risultato di due settimane fa ( 7 a 1 e 10 a 3!) pur con l’intento primario di registrare i meccanismi per gli impegni futuri.

Il primo incontro, alle 16, contro il Milano 24. Subito in salita per i liguri, con una fulminea azione, che portava al gol lombardo dopo solo 6 secondi! Assorbita la doccia fredda, il Savona reagiva e l’incontro procedeva in sostanziale parità fino al 17°, con il pareggio di Esposito, dopo un’azione solitaria. Nel secondo tempo il power play nero fucsia portava in vantaggio le “Orche”, grazie ad Anthoine, ma a 5 minuti dal termine un fulmineo uno due dei milanesi metteva in ginocchio il Savona. Il forcing finale dei liguri portava in rete ancora Anthoine a 30 secondi dalla fine e il pareggio veniva sfiorato ancora due volte, ma la partita andava ai lombardi per 4 a 3.

Alle 18 la seconda sfida contro i padroni di casa del Novi Hockey, con i liguri già stanchi per l’incontro precedente, ma motivati a concludere bene la serie. Purtroppo i piemontesi si portavano in vantaggio dopo 3 minuti e raddoppiavano al 12°, rendendo difficile il compito agli avversari. Finalmente al 15° Parodi accorciava le distanze, ma a fine tempo erano ancora i padroni di casa a marcare una rete. Come sempre gli ospiti si facevano sorprendere all’inizio, lasciando colpevolmente libero un’attaccante e subendo il 4° goal. Cominciava quindi una difficile rimonta, tentata dallo Skating a rete prima con un’azione incontenibile di Valerio Bermano e con Anthoine, tripletta personale, ancora in Power play al 35° e tanti tentativi di pareggio. Putroppo i piemontesi difendevano bene il risultato finale ancora di 4 a 3!

In sostanza una buona prestazione della squadra ligure, con i nuovi elementi in spicco e finalmente degli special teams all’altezza. Ottimi i portieri e qualcosa da aggiustare in difesa, ma con la mancanza dell’asso svedese, fuori per lavoro. Contento coach Monaco, con un buon roster a disposizione e la possibilità di disputare un buon campionato.

Alla prossima !!!

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Nov 05 2010

Evan longskate Model M

Scritto da sotto Surf

mio-longskate-by-danilo.jpgEcco il test ride del mio nuovo skate longboard! Ho sempre avuto skateboard, fin dall’infanzia, ma ultimamente giravo in cruising con un Sector 9 pintail, utile nelle lunghe pause tra una mareggiata e l’altra per non perdere la mano con la tavola. Andava bene, ma non mi soddisfaceva appieno, in quanto le manovre a me più care, quelle tipiche del longboard anni 60′ erano impossibili; tavola troppo corta e stretta, reattiva ma simile più ad un singlefin anni 70′ alla Larry Bertelmann, indirizzata verso il carvin e lo sliding. Io avevo in mente un vero long, simile ad un 9 piedi, sul modello del Takayama model T.

Ed è così che chiaccherando con Danilo di Starlab ding Repair, il nostro “medico” delle tavole da surf e skim, son venuto a sapere che si dilettava nel costruire longskate …plin …lucina… dalle parole alla dima e poi alla realizzazione, il viaggio è durato meno di una settimana! Nutrendomi nell’attesa con le foto del “work in progress”, ho atteso con trepidazione il sabato, quando lo stesso Danilo mi ha recapitato a casa questo “transatlantico” di 150 cm per 30!

Già montandolo, usando i trucks del Sector 9, ci si accorge dell’imponenza del tutto, ed il risultato finale è esattamente quello desiderato, sembra un model T con le ruote! Vista la pioggia, una veloce prova in officina per trovare la giusta regolazione dei carrelli, che non vanno tenuti troppo morbidi, ma devono comunque garantire un minimo di sterzata.

Giunge finalmente il sole e si può dare il via al test: azz… è proprio lungo… però… gira bene…ehi, slaida…wow. E’ incredibile quanto non ci accorga della lunghezza, gira tranquillamente, a patto di stare molto arretrato e fare bene perno sulla coda. Poi incrociare i passi fino in punta è facilissimo e divertente, con il solo accorgimento di dosare il peso in centro, per non venire sparati dal flex. Si può fare di tutto, dal cruising alla discesa, anche se le pose old skool e l’hot dogging sono il suo campo di battaglia!

Se avete in testa una tavola particolare o volete un longskate senza spendere una cifra assurda, sentite prima Danilo su Facebook, Starlab ding repair, e vedrete che mi ringrazierete!!!

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